Il 2024 sta emergendo come un anno fondamentale per la privacy dei dati degli utenti. Nonostante le normative del Digital Markets Act (DMA) abbiano iniziato ad essere applicate nel maggio 2023, nel corso dell’ultimo anno sono emersi diversi fatti significativi legati a questo tema. In questo articolo scopriamo come il Consent Mode assicura conformità e privacy nella Normativa sui Mercati Digitali.
Cos’è il DMA?
Il Digital Markets Act (DMA) è una nuova normativa dell’Unione Europea imposta alle grandi piattaforme digitali per contrastare le pratiche anticoncorrenziali di queste entità e correggere gli squilibri del loro dominio sul mercato.
Queste aziende devono quindi rispettare una serie di obblighi e divieti che garantiscono una competizione equa nel settore digitale, rafforzando i requisiti di consenso per queste piattaforme, oltre al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR).
Quali sono gli impatti sulle campagne di Google?
Questa normativa è stata applicata gradualmente a partire dal 2023, con nuovi requisiti che sono entrati in vigore il 6 marzo 2024. A partire da questa data, i clienti che non hanno effettuato determinati cambiamenti hanno perso alcune funzionalità come:
- Audience online: interruzione della funzionalità di audience di Google Analytics e Google Ads.
- Elenco clienti e conversioni “offline”: arresto dei Match, Store Sales, Click/Call Conversioni nei prodotti Google compatibili (principalmente Google Ads e/o DV360).
Si prevedono, inoltre, impatti significativi sulla misurazione delle campagne nel 2024 (probabilmente verso la fine dell’anno).
Cosa si può fare per evitare di essere influenzati?
Per evitare problemi con questi temi, si raccomanda di:
- Raccogliere il consenso: è cruciale ottenere il consenso dell’utente tramite un CMP. Dal 11 gennaio 2024, in Italia, il pulsante di “rifiuto” per i cookie deve essere posizionato allo stesso livello del pulsante di “accettazione”.
- Migrare a GA4: per continuare a tracciare il comportamento dell’utente, l’efficacia delle campagne e prendere decisioni basate sui dati è necessario implementare GA4
- Implementare Consent Mode: è necessario implementare Consent Mode per comunicare automaticamente segnali di consenso per i dati online alle piattaforme pubblicitarie di Google. La scadenza era fissata al 6 marzo 2024: qualora il Consent mode non sia stato implementato prima di questa data GA4 continuerà a funzionare ma la disponibilità di audience per il remarketing potrebbe essere influenzata.
- Aggiornare API e SDK: per poter trasmettere segnali di consenso con dati offline alle piattaforme pubblicitarie di Google. Inoltre, questi aggiornamenti sono fondamentali per conformarsi alle nuove regolazioni e garantire la continuità delle operazioni digitali.
Cos’è il Consent Mode?
Il Consent Mode è un’alternativa di Google per continuare a registrare dati degli utenti che rifiutano i cookie. Va notato che non funziona come una Piattaforma di Gestione del Consenso (CMP), poiché il suo obiettivo principale è raccogliere segnali aggiuntivi dagli utenti che non hanno dato il loro consenso per l’accesso ai loro dati personali o allo storage del browser per la raccolta dati. Pertanto, Google utilizza questi segnali per modellare le conversioni (Google Ads, Floodlight, ecc.) e il comportamento dei visitatori (Google Analytics 4).
Questo metodo si basa sulla logica di evitare l’accesso allo storage del browser, impedendo ai servizi di Google di accedere ai cookie che contengono dati personali (come gli identificatori online).
Inoltre, questi dati non consentiti non appaiono direttamente nei rapporti di Google, ma subiscono un processo in cui vengono modellati e formati per sembrare reali (dati raccolti da utenti che hanno dato il loro consenso).
Consent Mode V1 vs Consent Mode V2
Il cambiamento più significativo consiste nel fatto che Consent Mode V1 (CoMo V1) rappresentava solo una raccomandazione di Google, a differenza di Consent Mode V2 (CoMo V2) che dal 6 marzo 2024 è obbligatorio per tutti gli utenti che utilizzano strumenti pubblicitari della Google Marketing Platform, inclusi Google Ads.
Oltre a questa differenza, è importante considerare il consenso dell’utente:
- La versione precedente di questa funzione si concentrava sulla raccolta di dati consentiti (ad_storage per cookie pubblicitari e analytics_storage per cookie analitici).
- La nuova versione si concentra sul controllo dell’uso dei dati negli annunci. Pertanto, include due nuovi parametri di consenso: ad_user_data & ad_personalization.
- Inoltre, CoMo V2 include il Consent Mode “Base” e l’ “Avanzato”:
Consent Mode Base
L’implementazione base significa che il tag di Google non verrà attivato fino a quando l’utente non darà il consenso all’uso dei cookie, impedendo loro di caricare e raccogliere dati fino a quando non viene concesso il consenso. Nel caso in cui l’utente rifiuti di dare il suo consenso, nessun tag verrà attivato né verranno memorizzate informazioni.
Consent Mode Avanzato
Nella versione avanzata, i tag verranno attivati anche se l’utente rifiuta di dare il suo consenso all’uso dei cookie. Tuttavia, tutti i tag regoleranno il loro comportamento in base alla scelta dell’utente. Questo tipo di implementazione consentirà la raccolta di pings senza cookie e fornirà una modellazione dei dati più precisa per colmare le lacune degli utenti non consenzienti.
Quali sono le conseguenze della non implementazione di Consent Mode V2?
Come già menzionato, dal 6 marzo 2024, CoMo V2 è obbligatorio per tutti gli utenti che utilizzano strumenti pubblicitari della Google Marketing Platform, inclusi Google Ads. Di conseguenza, la mancata implementazione risulterà nel blocco degli annunci personalizzati. Inoltre, Google intende bloccare il tracciamento delle conversioni per le aziende che non lo attivano, senza dimenticare che la mancata implementazione, potrebbe essere considerata una violazione del GDPR, il che potrebbe comportare una multa!
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