YouTube non è solamente la piattaforma video online più popolare al mondo. È diventato, anche, il secondo motore di ricerca online più utilizzato, secondo solo a Google. I dati raccolti da Mushroom Networks indicano che YouTube registra oltre 3 miliardi di ricerche al mese, superando Bing, Yahoo!, Ask e AOL messi insieme.

La conclusione che possiamo trarre è semplice: implementare una strategia di posizionamento organico su Google per un sito web è fondamentale; ma lavorare sull’ottimizzazione SEO su YouTube dei contenuti video è un punto che farà la differenza per un brand che si vuole distinguere dalla concorrenza nel mondo online.

Perché includere YouTube in una strategia di marketing globale?

Secondo il Searchmetrics SEO World Rankings 2020, YouTube è il secondo dominio più visibile tra i risultati organici di Google. Inoltre, secondo questo studio, che Searchmetrics realizza ogni anno in 16 paesi (tra cui Stati Uniti, Francia, Spagna, Italia e Germania), YouTube si sta avvicinando alla posizione numero uno: Wikipedia. Quest’ultima ha perso visibilità in 10 dei 16 Paesi nell’ultimo anno, mentre YouTube l’ha guadagnata in 14.

Inoltre, un video YouTube ben ottimizzato è in grado di avere un buon posizionamento sia all’interno che all’esterno di YouTube. Ad esempio, nelle SERP di Google, dove sarà visualizzato nei widget e nei caroselli video ai margini degli snippet classici. Infatti, Google tende a privilegiare i video nei risultati di ricerca quando gli utenti di Internet consultano recensioni, tutorial, routine di esercizio o istruzioni per l’esecuzione di un attività. Questi tipi di ricerca sono anche quelli che sono cresciuti di più, in tutto il mondo, durante la quarantena imposta a causa della crisi del coronavirus. In questo periodo gli utenti si sono interessati alle ricette, alla formazione, all’educazione online e, in generale, a tutti i tipi di attività da svolgere a casa.

Los vídeos de YouTube con rutinas de ejercicio, entre los que mejor posicionan en Google

Attrarre l’utente: punti fondamentali di ottimizzazione SEO su Youtube

Attirare traffico organico su YouTube richiede attenzione ai dettagli in ogni video. Ci sono, ovviamente, alcuni ingredienti fondamentali, come la creatività e l’interesse che suscita il messaggio. Bisogna, però, prestare attenzione anche ad altri fattori che aiutano a contestualizzare il video e a renderlo rilevante per i motori di ricerca.

1. Keyword, alla base del lavoro di ottimizzazione

Come in ogni altra azione di marketing, la prima cosa da fare per realizzare un’ottimizzazione SEO su YouTube è una ricerca. Quali termini usano gli utenti per cercare i contenuti simili? Quali keyword include la concorrenza che posiziona bene? Questo lavoro di ricerca è possibile grazie a degli strumenti di analisi delle keyword specializzati in YouTube, come Ahrefs, Keyword Tool, Wordtracker, Google Trends o l’autocompletamento stesso di YouTube. Il Keyword Planner di Google Ads fornisce alcuni indizi, ma attenzione: i suoi dati sono relativi alle ricerche su Google e no su altre piattaforme, tienilo d’occhio.

2. Prestare attenzione alle informazioni del video

Una volta selezionate le parole chiave che costituiranno lo scheletro del lavoro di ottimizzazione SEO, esse dovranno essere incluse nell’ottimizzazione dei seguenti elementi:

  • Titolo. Non deve superare i 60 caratteri per evitare di apparire tagliato nella SERP ed è meglio se non supera i 50. La maggior parte dei titoli dei video che si trovano nelle prime 20 posizioni dei risultati di ricerca di YouTube rimangono nei 47-48 caratteri, secondo uno studio di Briggsby.
  • Descrizione. Lo stesso studio, raccomanda di scrivere circa 300-350 parole nella sezione della descrizione, puntando a una densità di keyword del 3% come riferimento.
  • Etichette. Delimitano il tema dei video, facilitando la loro classificazione da parte dei motori di ricerca.
  • Sottotitoli. È consigliabile aggiungere una trascrizione, non solo per motivi di accessibilità: i sottotitoli aiutano Google e YouTube a interpretare i contenuti video.
  • Miniatura. Deve essere accattivante e con un titolo che inviti al click. YouTube sottolinea che il 90% dei video che meglio funzionano hanno una miniatura personalizzata.

Ottimizzazione SEO su YouTube per aumentare le conversioni

Oltre a ottenere visibilità e aumentare i click, ci sono altre azioni di ottimizzazione SEO che servono a spingere l’utente a realizzare un’azione. Per quanto riguarda la presentazione dei contenuti all’interno di YouTube, si ottengono buoni risultati inserendo nella descrizione i link alle pagine correlate del sito web e degli altri profili social dei brand. Per dare un impulso maggiore si possono aggiungere le schede (YouTube Cards) ed end screen che suggeriscono nuovi video, playlist o canali all’utente o che invitano a rispondere a un sondaggio o reindirizzano verso contenuti esterni.

Al di fuori di YouTube, una buona pratica è condividere il video in altri spazi, come il blog aziendale, i social network in modo da creare una sinergia tra i diversi canali. I messaggi diretti al target devono incoraggiare l’engagement, invitando gli utenti a interagire con like, iscrizione al canale e commenti

Si tratta di aumentare sia il numero di riproduzioni del video che il tempo medio di visualizzazione, metriche che se aumentano danno autorità a ogni contenuto e al canale.

Parallelamente allo sviluppo di contenuti organici, YouTube offre anche grandi opportunità pubblicitarie per avere un impatto su un pubblico altamente segmentato e che si trova nelle diverse fasi del buyer’s journey. Un esempio è TrueView for Action, un formato di annuncio innovativo che ha come obiettivo la realizzazione di un’azione da parte dell’utente.

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