La crisi del coronavirus ha spinto il mondo verso una nuova fase dominata dall’acronimo VUCA: volatilità, incertezza, complessità e ambiguità (volatility, uncertainty, complexity and ambiguity). Questa fase ha una ripercussione nel comportamento degli utenti e, i motori di ricerca, si sono adattati rapidamente per rispondere alle nuove ed emergenti inquietudini dei propri utenti.
In questo contesto entra in gioco l’algoritmo di posizionamento di Google Query Deserves Freshness (in italiano si traduce come “ricerche che meritano di essere aggiornate”), che è tornato in auge nell’ultimo periodo di crisi.
Query Deserves Freshness, la risposta di google alla novità
A differenza del nuovo arrivato Google BERT, l’algoritmo Query Deserves Freshness (QDF) già da tempo fa parte degli algoritmi che collaborano per organizzare risultati e determinare il posizionamento organico: Google ha lanciato questo algoritmo nel 2007 e lo ha aggiornato nel 2011.
Tuttavia, l’algoritmo è, in questi giorni, più attivo che mai. La sua funzione è analizzare i modelli di ricerca dell’utente per rilevare quando sta cercando di accedere a informazioni aggiornate e quando no. L’obiettivo di Query Deserves Freshness è riorganizzare le pagine dei risultati in modo che nelle prime posizioni ci siano i siti che coincidono con la search intent relativa alla freschezza dei risultati.
Query Deserves Freshness si attiva quando Google rileva un aumento insolito dei volumi di ricerca o menzioni a un tema specifico, principalmente su giornali, blog, siti di mezzi di comunicazione e ricerche su Google.
Nella situazione attuale, questo algoritmo di Google sta svolgendo un ruolo fondamentale per ridefinire le SERP di una infinità di ricerche relative al COVID-19. Sia la crisi del coronavirus che le diverse fasi del ritorno alla normalità hanno cambiando l’intenzionalità delle ricerche per delle aree tematiche molto ampie, come, ad esempio, quelle relative alle finanze personali, le questioni lavorative, lo sport, l’educazione, l’intrattenimento dentro e fuori casa…
In generale, secondo gli esempi analizzati da Sistrix nel mercato spagnolo, l’algoritmo Query Deserves Freshness, ha introdotto pagine transazionali in risultati di ricerca che prima includevano principalmente blog e video (come nel caso dell’attività fisica). Allo stesso modo, guide tematiche come quelle relazionate con l’ambito lavorativo, hanno scalato posizioni, visto che includono informazioni relative al COVID.
Come sfruttare l’effetto del Query Deserves Freshness nella strategia SEO
Ci sono diversi modi per rafforzare il posizionamento organico sfruttando l’azione dell’algoritmo Query Deserves Freshness;
- Adattare la struttura e il contenuto del sito web ai fattori che maggior peso hanno nella fase della “nuova normalità”: bisogna prestare attenzione alle pagine transazionali (prodotti, categorie) e alle pagine informative. Un case study pubblicato su Search Engine Land ha dimostrato che gli e-commerce che hanno eliminato le URL informative, hanno sofferto una gran perdita di visibilità SEO. È importante tenere in conto l’intenzionalità delle ricerche dell’utente e il nuovo buyer’s journey.
- Adattare le strategie di content marketing: revisionare i contenuti evergreen, identificare quelli che hanno maggior rilevanza nel periodo attuale e modificare il contenuto in modo che sia adeguato; includere le tematiche attuali nel calendario editoriale. Finché non si stabilizza la situazione, la flessibilità sarà un punto chiave nella pianificazione dei contenuti
- Implementare i dati strutturati; questi indizi inclusi nel codice sorgente aiutano Google a identificare il tipo di contenuto delle pagine e interpretare correttamente le informazioni. La data di pubblicazione è un tipo di dato strutturato importante per i blog post. I dati strutturati arricchiscono i risultati della SERP di Google con i rich snippets o i Knowledge Graph. Si tratta di elementi che rendono i risultati più attraenti per l’utente e possono generare un incremento del CTR organico.
- Non perdere di vista l’offline: con le politiche di protezione della salute pubblica che colpiscono i clienti, tutto quanto accade offline influisce in modo determinante sulle ricerche online e le preoccupazioni degli utenti. È importante che le informazioni relative a ogni fase per i negozi fisici siano sempre aggiornate. Google My Business è uno strumento valido per rafforzare la SEO local quando le ricerche del tipo “vicino a me” o “marca + città” si moltiplicheranno con la riapertura.
A maggio, un nuovo Google Core Update
Nel mese di maggio Google ha lanciato un aggiornamento dell’algoritmo di ricerca con lo scopo di offrire i risultati di ricerca più rilevanti per ogni query. Per Google, ciò significa identificare la search intent e interpretare la qualità del contenuto delle pagine. Il Query Deserves Freshness si unisce quindi a BERT e a molti altri algoritmi che lavorano assieme per stabilire le posizioni.
Ancora una volta la generazione di contenuti utili, di qualità e aggiornati, rispettando le Quality Raters’ Guidelines di Google, è un metodo infallibile per mantenere un buon posizionamento organico in un’epoca di incertezza come quella che stiamo vivendo per la pandemia del COVID-19
